17 - 29 giugno
Siamo alla venticinquesima tappa e all'ottava regione e fino a ora abbiamo visto tanti, tantissimi cuori.
La nostra permanenza a Pescara è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione con Assonautica Pescara Chieti e il Porto Turistico Marina di Pescara, che ringraziamo per la disponibiltà e gentilezza che ci hanno riservato.
Sono stati giorni ricchi di visite e incontri, a cominciare dalla presentazione ufficiale alla stampa organizzata da Assonautica. Un evento che ha mosso la curiosità della tv locale e della sezione regionale della Rai, che ci ha invitato presso i suoi studi per un'intervista, andata in onda sul TG regionale.
Il batage pubblicitario ha raggiunto la popolazione che si è prenotata in massa agli appuntamenti di screening.
Tra i tanti incontri ne vogliamo raccontare uno particolarmente speciale e lo facciamo utilizzando le parole di Adrian.
L'ultimo giorno a Pescara mentre io e Nico stavamo sistemando il campSper sentiamo una voce vicino alla barca "Marco...". Lì fuori c'è un signore dalla fronte alta e il sorriso caldo che guarda incuriosito Dulcinea. "Buongiorno - rispondo - il Dottor Marco Diena non è ancora arrivato, arriva domani sera". Il signore mi ringrazia "Gli mandi i miei saluti, sono il dottor Mauro Cassese".
Metto subito la maglietta migliore che trovo e salto giù dal camper per stringere la mano di questo signore che da tempo volevo conoscere.
Nel periodo in cui ho lavorato a Novara ho sentito spesso storie che lo riguardavano da cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti e da tanti tanti altri. Insomma di Mauro Cassese parlavano tutti con ammirazione ma anche con calore. Ne parlavano come di un amico che sentivano vicino.
In questo giro ho incontrato spesso pazienti operati da lui oppure che avevano qualche parente stretto a cui Mauro aveva salvato la vita.
E io ho sempre desiderato incontrarlo. Quale luogo e occasione migliore: in piena campagna di prevenzione intorno all'Italia!
